Paura del dentista: una patologia sempre più diffusa

L’odontofobia, che ad oggi è riconosciuta come una vera e propria patologia, è la fobia delle visite odontoiatriche. Si tratta di uno stadio ancora più grave di quella che viene comunemente definita paura del dentista.

I pazienti odontofobici, infatti, a causa del loro timore sono portati a rimandare costantemente anche una semplice visita di controllo dal dentista, non prevenendo l’insorgenza di eventuali patologie e causando il peggioramento di quelle in atto.

LE CAUSE DELLA PAURA DEL DENTISTA: QUALI SONO?

Molte persone hanno sviluppato una profonda paura del dentista in seguito a traumi avvenuti in giovane età, spesso intorno ai 6-7 anni. Il ricordo di tali traumi spesso ha poi impedito loro di prendersi cura del loro sorriso nel modo giusto in età adulta.

A determinare il terrore del dentista possono essere gli strumenti utilizzati in studio, come la siringa per le anestesie e ancor di più il trapano. La paura del dentista può essere causata anche dalla vista dello strumentario del dentista o dal sentire il rumore del trapano e dell’aspiratore.

L’odore tipico di uno studio dentistico e il camice bianco sono altri aspetti che possono provocare timore del dentista.

Questo timore però può essere superato effettuando frequenti visite di controllo, non solamente in presenza di dolore ma a scopo preventivo.
In tal modo l’esperienza dal dentista non sarà legata solamente a dolore e disagi, ma anche alla semplice cura del proprio sorriso.

QUALI SONO I SINTOMI E CHE RIPERCUSSIONI PUÒ AVERE SUL PAZIENTE LA FOBIA DEL DENTISTA?

La fobia del dentista provoca una serie di sintomi nel paziente, soprattutto a ridosso della visita, come ad esempio disturbi del sonno, palpitazione, tachicardia, ipertensione, iperventilazione, tremore e nausea. 

Di maggiore rilevanza però sono le conseguenze che una mancata cura della bocca può provocare, quali ad esempio la complicazione di patologie in atto o l’insorgenza di infezioni batteriche.

Il timore del dentista porta a rivolgersi a questa figura solo quando il dolore diventa insopportabile e non è possibile curarlo con l’automedicazione.

Quando i tessuti sono infiammati, e dunque il PH è più acido, però anche l’efficacia dell’anestetico risulta ridotta e pertanto il suo effetto dura meno a lungo.
Questo comporta un utilizzo di dosi più massicce di anestetico per eliminare completamente il dolore e un approccio negativo del paziente nei confronti dell’intervento odontoiatrico.

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L’approccio sarebbe invece notevolmente diverso se il paziente si rivolgesse al dentista per fare dei controlli periodici, associando le visite dal dentista a sensazioni positive legate al prendersi cura del proprio sorriso e non solo al dolore.

COME SUPERARE IL TIMORE DEL DENTISTA?

È compito del proprio dentista di fiducia cercare di mettere a proprio agio i pazienti durante i trattamenti con una serie di accortezze:

  • Instaurare un rapporto di fiducia e di dialogo con il paziente, coinvolgendolo e spiegando ogni tipo di trattamento effettuato.
  • Creare un ambiente familiare e capace di soddisfare i bisogni del singolo paziente.
  • Ricorrere, dove necessario, alla sedazione cosciente per via inalatoria, che consiste nell’aspirazione di una miscela a base di protossido d’azoto e ossigeno, che può essere utilizzata per ogni tipo di intervento sia negli adulti sia nei bambini, per evitare loro esperienze traumatiche. In particolar modo, il protossido d’azoto permette di eliminare disagio e nervosismo, di potenziare l’effetto anestetico e minimizzare la percezione dello scorrere del tempo. In questo modo il paziente sarà pervaso da un senso di benessere e tranquillità, rimanendo cosciente e potendo collaborare alle richieste del dentista.
  • In presenza di pazienti odontofobici non disposti a sottoporsi all’analgesia sedativa si ricorre alla sedazione endovenosa assistita ovvero alla somministrazione di farmaci, controllando costantemente i parametri vitali, ovvero ritmo cardiaco, pressione e ossigenazione periferica, e lo stato di coscienza del paziente.
  • Educare fin da bambini all’importanza della prevenzione e dei periodici controlli dal dentista, per evitare l’insorgenza di patologie e soprattutto di recarsi dal dentista solamente quando si sente dolore. Questo aspetto è molto importante per far sì che il bambino, da adulto, non abbia poi paura del dentista.

Affidarsi a professionisti esperti e capaci di instaurare rapporti empatici è il primo passo per sconfiggere l’odontofobia e dedicare le giuste attenzioni al proprio sorriso.

Per questo motivo ci dedichiamo ogni giorno con passione e dedizione a far ritrovare il sorriso a coloro che l’avevano perso, aiutandoli a superare la paura del dentista con l’ausilio delle tecniche più all’avanguardia e dell’elemento più importante: la giusta dose di empatia.

Crediamo fortemente nell’importanza della prevenzione per rendere le visite dal dentista un’esperienza emozionante e il fatto che il Centro Daina abbia al suo interno un parco tematico dedicato alla prevenzione dentale, pensato per i bambini dai 3 ai 10 anni, ne è la dimostrazione.

Abbiamo tutti i mezzi umani, strutturali e tecnologici per poter raggiungere l’obiettivo di superare la fobia insieme al paziente, con serenità. Il paziente non si deve vergognare della sua paura perché verrà aiutato ad affrontarla.

Professionisti competenti, luoghi adatti e piena comprensione del paziente e delle sue esigenze: questo è ciò che fa la differenza nel superamento della paura del dentista ed è possibile trovarlo, se ci si affida ai professionisti giusti.

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